Braccianti, 1969: il contratto della riscossa

“La Federbraccianti Cgil si batte decisamente per: un sindacato unitario, autonomo, democratico e combattivo dei lavoratori della terra, che dia loro più potere nelle aziende e nella società; la piena occupazione, più alti salari e redditi colonici, contratti moderni e rispettati; le trasformazioni, l’irrigazione, la riforma agraria e lo sviluppo delle forme associate, nel l’ambito di una programmazione democratica; parificazione assistenza e previdenza, sussidio disoccupazione e cassa integrazione guadagni; la casa e moderni servizi sociali e civili nelle campagne.”
Tanto si legge nella quarta di copertina del Contratto collettivo di Lavoro di braccianti e salariati fissi sottoscritto dalla Federbraccianti Cgil assieme alle organizzazioni di categoria dei lavoratori agricoli della Cisl e della Uil.
L’accordo recepisce quanto era contenuto nello storico contratto di lavoro conquistato qualche mese prima, dopo un duro sciopero durato diverse settimane.
Le rivendicazioni dei lavoratori erano state coronate da successo. Per la prima volta, con quel contratto, i braccianti “contavano” davvero, vennero coinvolti nelle scelte aziendali, come già accadeva per l’industria, con i consigli di fabbrica.
L’Archivio della Memoria Ritrovata mette a disposizione il prezioso documento, che potete leggere o scaricare qui sotto.
Qui trovate, invece, la relativa “memoria” –> https://www.memoriaritrovata.it/memorie/lo-storico-contratto-dei-braccianti-del-1969/

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