Michele Magno, il dirigente sindacale e l’uomo politico a vent’anni dalla scomparsa

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"Mi ha colpito l’intransigenza morale di Magno, la capacità di mettersi al servizio delle persone, delle comunità". È il pensiero del Segretario della Cgil Puglia Pino Gesmundo sulla figura di Michele Magno, sindacalista e politico ricordato oggi dalla Cgil Foggia presentandone il libro "Galantuomini e proletari in Puglia". "Oggi un uomo con questo portato di esperienza politica sarebbe considerato un potente. Magno era al servizio, interessato a interpretare i bisogni dei cittadini, della Capitanata e della sua città, in un periodo storico complesso, in cui la classe dirigente aveva il compito di guidare le masse che vivevano condizioni di disagio e che spesso veniva rappresentato anche con forme estreme e violente tale era la disperazione. E forte era la repressione degli apparati dello Stato. Un grande dirigente diventava punto di riferimento non per il potere ma per la credibilità che poteva vantare, per come si faceva strumento di emancipazione, di proposta, di governo. Questo è quello che arriva di Michele Magno. Anche anticipando temi quanto mai attuali, penso all’ambentalismo, interpretando appunto il sentire comune dei cittadini, spesso anche mettendosi contro il suo partito è il sindacato. Scelte che hanno mortificato i territori e questo lo abbiamo scoperto dopo molti anni. Ma c’era chi l’aveva compreso, avendo come bussola sempre e soltanto il benessere delle persone, dei lavoratori"

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Scheda della “Memoria”

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Autore: Cgil Foggia

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Data evento: 03/03/2023

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Luogo: Foggia

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Tipo di raccolta: Archivio Cgil

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Contributore: Cgil

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Detentore diritti: Cgil

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Tipo licenza: CC0 [Dominio Pubblico]

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