ACF Type: textarea
Nel pomeriggio di lunedì 6 agosto, lungo la statale 16 Adriatica, all'altezza dello svincolo per Ripalta, nelle campagne di Lesina, dodici braccianti, tutti immigrati, persero la vita in un tragico incidente automobilistico. Il furgone a bordo del quale viaggiavano andò a schiantarsi contro un TIR. Una tragedia avvenuta a distanza di pochi giorni da un altro drammatico sinistro stradale mortale che accadde lungo la provinciale 105 tra Castelluccio dei Sauri e Ascoli Satriano, in cui trovarono la morte 4 braccianti agricoli impegnati nella raccolta del pomodoro. A seguito di questi gravissimi fatti, venne proclamato una manifestazione unitaria, che si svolse a Foggia il 6 agosto 2018. Sul tragico evento, Pino Gesmundo, segretario generale Cgil Puglia, e Antonio Gagliardi, segretario generale Flai Puglia rilasciarono la seguente dichiarazione: "Ridurre il tragico incidente in cui hanno perso la vita quattro braccianti stranieri a mera fatalità significa voler chiudere gli occhi di fronte allo strapotere dei caporali nelle nostre campagne. Un’altra stagione di raccolta del pomodoro sta finendo e poco o nulla è cambiato nelle condizioni di sfruttamento cui sono costretti migliaia di uomini e donne, che contribuiscono alla ricchezza del settore agricolo pugliese. Le condizioni dei lavoratori sottoposti a grave sfruttamento in agricoltura sono note, rilanciate anche nell’ultimo rapporto sulle agromafie dell’Osservatorio Placido Rizzotto dell Flai nazionale. L’orario medio va da 8 a 12 ore di lavoro al giorno. Nessuna tutela e nessun diritto garantito dai contratti e dalla legge; una paga media tra i 20 e i 30 euro al giorno; lavoro a cottimo per un compenso di 3/4 € per un cassone da 375Kg; un salario inferiore di circa il 50% di quanto previsto dai contratti. I lavoratori sotto caporale devono pagare anche il trasporto a secondo della distanza, mediamente 5 euro. Trasporti che avvengono non con le necessarie misure di sicurezza, spesso stipati più del consentito in questi furgoni che a decine e decine attraversano in questi giorni le campagne del Foggiano e non solo. La legge 199 fortemente voluta dal sindacato di contrasto al caporalato sta funzionando sotto l’aspetto repressivo ma poco o nulla si è riuscito a fare nel fornire servizi legal ai lavoratori, dall’accoglienza all’intermediazione tra domanda e offerta di lavoro fino proprio si trasporti. Senza un intervento pubblico su questi tre aspetti continueranno a proliferare i caporali."
Documenti correlati
Scheda della “Memoria”
ACF Type: checkbox
Autore: Carmellino Michele, Michele Carmellino
ACF Type: date_picker
Data evento: 08/08/2018
ACF Type: radio
Luogo: Foggia
ACF Type: radio
Tipo di raccolta: Archivio Spi Cgil
ACF Type: radio
Contributore: Spi Cgil
ACF Type: radio
Detentore diritti: Carmellino Michele
ACF Type: radio
Tipo licenza: CC BY-NC-ND [Attribuzione-Non Commerciale-Non Opere Derivate]
Soggetto: Braccianti, Lavoro nei campi
Persone: Carmellino Michele