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Il contributo dei Foggiani alla Resistenza ed alla Liberazione fu importante, assai di più di quanto non si sia pensato fino ad oggi. Fu un contributo per molti versi commovente, visto che coinvolse nella grande maggioranza dei casi immigrati che si erano trasferiti nel centro nord in cerca di fortuna, e non esitarono ad andare in montagna per difendere gli ideali di libertà e di democrazia. Non si trattò solo dei nomi noti fino ad oggi, come Vincenzo e Luigi Biondi, i due fratelli ricordati da una strada e da un monumento nella villa comunale, caduti nelle Marche, o del tenore partigiano Nicola Ugo Stame, ucciso dai nazisti alle Fosse Ardeatine. Ci sono stati tanti altri “figli sconosciuti” della nostra città che hanno pagato con il sangue la loro dedizione alla causa della democrazia. Come Antonio Di Tommaso detto Paolo, partigiano della III Divisione Garibaldi caduto nel rastrellamento di Pra del Colle il 30 marzo 1945, o Pasquale La Rocca e Francesco Loco detto Moro, caduti in combattimento il 27 aprile dello stesso anno. E ancora, Savino Loco detto Piero, comandante di squadra nella IV Divisione Garibaldi, ucciso in combattimento il 26 gennaio,
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Scheda della “Memoria”
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Autore: Raffaele De Seneen
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Data evento: 2013
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Luogo: Foggia
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Tipo di raccolta: Archivio ANPI
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Contributore: Raffale De Seneen
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Detentore diritti: ANPI
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Tipo licenza: CC0 [Dominio Pubblico]
Soggetto: Antifascismo
Percorsi: La difesa della democrazia
Persone: De Seneen Raffaele